Domenico Antonino Conci

Domenico Antonino Conci era nato a Reggio Calabria il 26 marzo del 1936. Nominato nel 1968 assistente ordinario alla prima cattedra di Storia della Filosofia della Facoltà di Magistero dell'Università di Roma, nel 1971 aveva assunto l'incarico d'insegnamento di Filosofia della Scienza presso l'Università di Macerata. Nel 1976, vinto il concorso a cattedre di Filosofia, era stato chiamato a svolgere tale insegnamento nella Facoltà di Magistero dell'Università degli Studi di Siena. Ordinario di Filosofia Teoretica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, per molti anni aveva svolto l'insegnamento di Antropologia Culturale all'Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Vivamente interessato alla problematica fenomenologica per le profonde istanze di radicalizzazione critica, conseguenti alla novecentesca "perdita europea del Centro", del discorso filosofico in essa presenti, fin dalle prime ricerche, presentate nel testo La conclusione della filosofia categoriale. Contributi ad una fenomenologia del metodo fenomenologico (1967), Conci era stato indotto a rilevare la limitata adeguatezza del fondamento intuitivo dell'analitica husserliana e a tentare, quindi, una correzione che lo aveva condotto ad impostare una revisione del metodo fenomenologico, maturata nei Prolegomeni ad una fenomenologia del profondo (1970).

Il lavoro analitico sull'atteggiamento obbiettivante caratteristico del pensiero occidentale, aveva successivamente portato Conci verso una ricognizione degli strumenti logico-matematici basilari, di cui tratta Logica e matematica nel problema dei fondamenti (1974), e ad impostare un'analisi fenomenologica del linguaggio delle teorie scientifiche, esposta nel testo L'universo artificiale. Per una epistemologia fenomenologica (1978). Lo sviluppo di questa indagine epistemologica, soprattutto in relazione alla natura dei dati fenomenici di cui si occupa la scienza, aveva successivamente aperto nuovi scenari di ricerca. In Introduzione ad una epistemologia non fondante (1982), Conci confronta le strutture "vuote" perché de-iletizzate, tipiche del pensiero occidentale, con quelle di un pensiero iletizzato, cioè "incarnato", in cui la hyle, la componente non intenzionale del vissuto, svolge un ruolo cruciale in sede fenomenologica - in quanto fonte di ogni manifestazione ignoto al pensiero occidentale che ha sempre inteso la hyle come "materia". Il processo di revisione del metodo husserliano si articola di conseguenza in una tematizzazione della dimensione cognitiva di culture non influenzate dal logos greco e quindi al di là di ogni costruzione oggettivante e soggettivante.

Attraverso un'analitica di tipo contrastivo, Conci giunge ad isolare fenomenologicamente le inaudite strutture di uno spazio iletico (spazio dell'ubiquità), di un tempo iletico (tempo della ripetizione) e di una logica della metamorfosi, fondata sul principio di identità a base iletica, tipiche di comunità di interesse etnologico caratterizzate da un fondamento esclusivo ed un'alta pervasività mitico-rituale, presenti anche in alcune società occidentali definite "subalterne" o "minori" in campo demoantropologico.
Gli esiti di queste ricerche sono raccolti in una nutrita serie di testi, pubblicati su riviste e volumi collettanei, tra cui Tempo e spazio del sacro: un'analisi fenomenologica (1988), Fenomenologia della metamorfosi (1991), La terra che tu calpesti è santa. Lineamenti fenomenologici del sacro e del profano (1992), Tra apparire ed essere. Fenomenologia della natura come segno culturale occidentale (1993), Tempi che salvano. Prove fenomenologiche generali di modelli alieni del tempo (1997), Fenomenologia del miracolo (1998).

Questo ricco filone di studio ha suscitato al contempo l'esigenza di precisare, o meglio, ripensare i criteri metodologici e la possibilità teoretica stessa del discorso antropologico e di quello filosofico, in riferimento alla definizione del campo di ricerca ed ai procedimenti di descrizione dei dati. Di tali questioni trattano Per un'antropologia fenomenologica. Ragioni e metodo (1991), elaborato con Angela Ales Bello, Medusa and Perseus. Is a Phenomenological Anthropology possible? (1996), Per il rilevamento fenomenologico in Antropologia (1996).

La ricerca di Conci può essere sostanzialmente definita come un'analitica fenomenologica contrastiva, che implica una profonda revisione del metodo fenomenologico classico e si sviluppa attraverso la conseguente elaborazione di una "iletica" fenomenologica, mai debitamente affrontata dalla fenomenologia noetica di Edmund Husserl. Testi quali Disinterested Praise of Matter. Ideas for Phenomenological Hyletics (1998) rappresentano appunto dei contributi per l'isolamento fenomenologico e la definizione del ruolo effettivo della hyle all'interno del vissuto impersonale caratteristico dell'atteggiamento rivelativo di tipo sacrale.

Tuttavia il tentativo generale di porre in luce, attraverso analisi fenomenologiche contrastive, le peculiari strutture cognitive che sostengono la concezione di una esistenza sacralmente fondata, non può che svilupparsi sul campo, nel corso di analisi circostanziate di cui Il Drago di San Michele. Fenomenologia dei vissuti originari del male (1999), La guerra degli angeli. Contributo ad una fenomenologia dei vissuti bellici (1999), Pietre che salvano. Fenomenologia di santuari preneolitici (1999), Tempi sacri e tempi profani nelle culture a fondamento rivelativo. Analisi fenomenologiche (2001), rappresentano alcuni degli esempi più significativi. E solo mediante questa analisi contrastiva di tipo fenomenologico - apparentemente consegnata alla ricognizione di mondi culturali lontani e defunti - Conci riteneva di poter cogliere il senso della nostra stessa cultura occidentale e il senso attuale della nostra condizione esistenziale postmoderna.





Pubblicazioni


 

1967
La conclusione della filosofia categoriale. Contributi ad una fenomenologia del metodo fenomenologico, Edizioni ABETE, Roma 1967.

 

1970
Prolegomeni ad una fenomenologia del profondo. I, Università di Roma - C.N.R., Roma 1970.

 

1974
Logica e matematica nel problema dei fondamenti, Ed. CELUC, Milano 1974.

 

1978a
L'universo artificiale. Per un'epistemologia fenomenologica, M. Spada Editore, Roma 1978.

 

1978b
Per una fenomenologia dell'originario, "Il Contributo", II, N. 2, Roma 1978, pp. 3-12.

 

1978c
Il tempo e l'originario. Un dibattito fenomenologico, (con Angela Ales Bello), "Il Contributo", II, N. 5-6, Roma 1978, pp. 5-42.

 

1979
Le ragioni degli altri. Idee per una metamorfosi antropologica, "Il Contributo", III, N. 2, Roma 1979, pp. 3-20.

 

1982
Introduzione ad una epistemologia non fondante, "Epistemologia", V, N. 1, Genova 1982, pp. 3-17.

 

1983
Some Remarks on the Role of Psychology in Man's Ethical World View
, Analecta Husserliana, vol. XV, Foundations of Morality, Human Rights, and the Human Sciences, 1983, pp. 457-463.

 

1985
Introduzione. Metodologia dell'analisi fenomenologica di residui di culture subalterne agro-pastorali toscane, in: V. Dini - L. Sonni, La Madonna del Parto, Editrice Ianua, Roma 1985, pp. 5-18.

 

1988
Tempo e spazio del sacro: un'analisi fenomenologica, in: AA. VV., Husserl oltre le scienze verso il mondo-della-vita, Biblioteca Pro Civitate Christiana, Assisi 1988, pp.123-139.

 

1989
Il matricidio filosofico occidentale: Parmenide di Elea, in: T. Giani Gallino (a c. di), Le Grandi Madri, Feltrinelli, Milano 1989, pp.148-159.

 

1990
Il "rimorso" perduto. Storie e note di un viaggio incompiuto nel Salento, "Religioni e Società", V, N. 9, pp. 37-48.

 

1991a
Per una antropologia fenomenologica. Ragioni e metodo (con Angela Ales Bello), in: AA. VV., Ethos e cultura. Studi in onore di Ezio Riondato, vol. I, Editrice Antenore, Padova 1991, pp. 573-598.

 

1991b
Fenomenologia della metamorfosi, in: R. Bertini - D. A. Conci - N. Da Costa, Mostri divini. Fenomenologia e logica della metamorfosi, Guida ed., Napoli 1991, pp. 19-53.

 

1991c
Phenomenology as the semiotics of archaic or "different" life experiences. Toward an Analysis of the Sacred, con A. Ales Bello, "Phenomenology Inquiry", vol. XV, 1991, pp. 106-128.

 

1992a
Variazioni fenomenologiche su un tema magico: scongiuri e maledizioni, in: C. Gatto Trocchi (a c. di), Il talismano e la rosa. Magia ed esoterismo, Bulzoni Ed., Roma 1992, pp. 83-91.

 

1992b
La terra che tu calpesti è santa. Lineamenti fenomenologici del sacro e del profano, in: F. Brezzi (a c. di), Le forme del sacro, Anicia Ed., Roma 1992, pp. 53-63.

 

1992c
La selva selvaggia. Profili fenomenologici di sacralità preneolitiche, in: E. Zolla - M. M. Siniscalchi (a c. di), Il bosco sacro. Percorsi iniziatici nell'immaginario artistico, Bastogi Ed., Roma 1992, pp. 75-86.

 

1993a
Tra apparire ed essere. Fenomenologia della natura come segno culturale occidentale, in: M. Sánchez Sorondo (a c. di), Physica, cosmologia, Naturphilosophie: nuovi approcci, Herder - Pontificia Università Lateranense, Roma 1993, pp. 315-326.

 

1993b
Quando passerà la gloria di Elohim. Per una fenomenologia della trascendenza, "Per la Filosofia", anno X, N. 29, sett.- dic. 1993, pp. 35-44.

 

1996a
Medusa and Perseus. Is a Phenomenological Anthropology possible?
, "A&P. Anthropology & Philosophy", I, N. 1, 1996, pp. 37-52.

 

1996b
Per il rilevamento fenomenologico in Antropologia, in: E. Spera - F. Magnelli (a c. di), Un laboratorio tra i castagni. Teorie e metodi della rilevazione demoantropologica, Arnaud-Gramma, Perugia 1996, pp. 13-25.

 

1996c
Una lontananza mortale abitata dal senso
, in: D. Antiseri - D. A. Conci (a c. di), Il desiderio di essere. L'itinerario filosofico di Pietro Prini, Ed. Studium, Roma 1996, pp.145-172.

 

1997a
Tempi che salvano. Prove fenomenologiche generali di modelli alieni del tempo, in: L. Ruggiu (a c. di), Il tempo in questione. Paradigmi della temporalità nel pensiero occidentale, Guerini e Associati, Milano 1997, pp. 207-221.

 

1997b
L'invenzione della differenza, in: Franco Manti (a c. di), La tolleranza e le sue ragioni: un approccio pluridisciplinare a un principio controverso, Macro Edizioni, Cesena 1997, Collana "Quaderni di Bioetica", pp. 135-146.

 

1998a
Fenomenologia del miracolo, in: E. Agazzi - C. Viesca (a c. di), Medicina e Concezione del mondo. Un'analisi concettuale e storica, Erga edizioni, Genova 1998, pp. 51-71.

 

1998b
Disinterested Praise of Matter. Ideas for Phenomenological Hyletics, "Analecta Husserliana", LVII, 1998, pp. 47-62.

 

1998c
Prove fenomenologiche su segni sacrali, in: F. Fanizza - M. Signore (a c. di), Filosofia in dialogo. Scritti in onore di Antimo Negri, Antonio Pellicani, Roma 1998, pp. 175-188.

 

1998d
Tra noi e gli altri: uno spazio per l’antropologia fenomenologica, "Segni e comprensione", Anno XII, N.S., N. 33-34, gennaio-agosto 1998, pp. 40-45.

 

1999a
Il Drago di San Michele. Fenomenologia dei vissuti originari del male
, in: V. Possenti (a c. di), Bene, Male, Libertà, Seconda Navigazione. Annuario di Filosofia 1999, Mondadori, Milano 1999, pp. 261-290.

 

1999b
Pietre che salvano. Fenomenologia di Santuari Preneolitici
, in: M. Bianca (a c. di), Il Tempio. I luoghi del sacro, Atanòr, Roma 1999, pp. 65-90.

 

1999c
La guerra degli angeli. Contributo ad una fenomenologia dei vissuti bellici, "Annuario Filosofico", XV, Milano 1999, pp. 43-81.

 

2000
Lontano dal centro del mondo, in: F. Mercadante - V. Lattanzi ( a c. di ), Elogio della filosofia, Fondazione Nazionale Giuseppe Capograssi / Centro Internazionale di Studi Rosminiani, Roma - Stresa, 2000, pp. 193-215.

 

2001a
I selvaggi e noi. Una relazione conoscitiva inedita
, in: L. Cavazzoli (a c. di), La diversità in età moderna e contemporanea, Name, Genova 2001, pp. 105-117.

 

2001b
Tempi sacri e tempi profani nelle culture a fondamento rivelativo. Analisi fenomenologiche, "Annuario Filosofico", Vol. 17, Mursia 2001, pp. 135-189.

 

2002
Per un trattato fenomenologico di antropologia culturale

 

2004
Alla ricerca delle origini della nozione di senso comune: una prospettiva di antropologia fenomenologica, in: E. Agazzi (a c. di), Valore e limiti del senso comune, Franco Angeli, Milano 2004, pp. 83-99.

 

2005
Un delitto imperfetto: l’assassinio della morte, in: A. Fiore - F. Minazzi (a c. di), Sapere Aude! Discutendo si impara a pensare, Barbieri Editore, Manduria (TA) 2005, pp. 105-111 (Atti del Festival dei Giovani Pensatori, 17 maggio 2004, Corigliano d’Otranto).

 

2005b
Rinascite e reminiscenze. Strategie culturali di vita e di morte

 

2005c
Sacralità nomadiche. Analisi fenomenologiche

 

 

 



 
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