Temporalità
«iletica»
Con
questa espressione si intende caratterizzare una modalità del rapporto tra
l'uomo e il tempo aliena rispetto a quella impostasi nella cultura occidentale.
In quest'ultima infatti, il paradigma del tempo, è quello noetizzato,
cioè svuotato di ogni contenuto e pensato come una freccia orientata in una
successione irreversibile e continua. Secondo questo modello solo il presente
è il reale, mentre passato e futuro sono ideali, cioè legati al ricordo o
all'attesa. Nelle culture mitico-rituali, invece, domina
una condizione temporale del tutto "altra", basata su uno schema temporale
che poggia sull'identità iletica. In questo senso,
infatti, passato mitico e futuro mitico (Urzeit ed Endzeit),
grazie a liturgie e rituali complessi, si coniugano con il presente vivo ed
attuale, confluendo in esso realmente e non metaforicamente.
Proprio
il principio iletico, qui, garantisce, per metamorfosi, la coniugazione di
tempi forti con tempi deboli. In questa complessa struttura il presente profano
(tempo debole) si caratterizza per l'attualità e non per la realtà dei suoi
contenuti; quest'ultima, infatti, viene elargita dal passato mitico e dal
futuro mitico (tempi forti) che, invadendo un presente profano, all'interno
del quale l'uomo vive, elargiscono senso ed esistenza.
Sia
l'Urzeit che l'Endzeit sono legati ad eventi mitici ed alla
manifestazione di figure potenti (sacrali) che solo
il rito può riattivare e dunque ripresentificare. Urzeit ed Endzeit,
identici nel senso, differiscono per funzione. L'Urzeit assoluta è
il tempo delle origini ed è legata ai miti cosmogonici e teogonici; essa viene
riattivata ritualmente affinché realtà e senso si ripresentino in tutta la
loro forza originaria. L'Endzeit, invece, è la rivelazione apocalittica
ed è l'espressione mitico-rituale del collasso dell'Urzeit e dunque
si pone al di là dello stesso passato mitico. Entrambe le figure, che fanno
parte di un unico mito cosmogonico, non apportano né senso storico, né un
pensiero necessitante. Scandiscono, invece, il destino di un'etnia culturale
a base mitico-rituale e rivelativa.
